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al testo di Giulia Bellucci
Lombra del virtuale (con il contributo di Klara Rubino)
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Molteplici toni, piccole sfumature di colori coesistono in ognuno, come semi di grano non germogliati. Siamo frammenti di un’anima scomposta. E in questa stanza racchiusa da vetri variamente colorati schegge di luce ingannano l’occhio inconsapevole di ciò che là fuori è o non è. Nudi pellegrini in un viaggio verso il tutto o il niente. E anche l’erba diviene azzurra, arancione il cielo, il sole verde. Pezzi d’un puzzle da ricomporre. Permane l’ombra nella caverna del virtuale mondo ove fingiamo di vedere oltre e la certezza non tentenna neppure dinanzi all’evidenza.
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Arcangelo Galante
- 08/11/2017 18:49:00
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Sinceramente, spiace che alcune interpretazioni ai testi siano poco considerate; ma del resto, pure questo accade nel mondo del web!
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Arcangelo Galante
- 09/10/2017 09:14:00
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La pubblicazione, preziosa per argomentazione e stile, riflette sulla facciata del tempo attuale, costituita, da ore più veloci di un pensiero apparente, incontrollabili, giacchè, quasi confuse da un’intrinseca vaghezza, fatta di ombre virtuali, non sempre corrispondenti all’autentica realtà. Una collaborazione con Klara Rubino, assai propedeutica nell’ottenimento di un buon risultato. Sinceri complimenti ad entrambe!
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Klara Rubino
- 06/10/2017 17:09:00
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Giulia sono stata davvero onorata dalla tua umiltà. ...oggi sul quaderno di mio figlio ho letto una frase frutto delle riflessioni della classe sul tema proposto dallinsegnante per questanno : " la bellezza salverà il mondo" Era : " la bellezza è un cuore pronto a ricevere"... la giro, o per meglio dire la dedico, a te, questa frase!
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Giuseppe Terracciano
- 06/10/2017 16:56:00
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"...là fuori è o sembra." "Nella caverna del mondo virtuale" Una gran bella poesia! Complimenti
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Giulia Bellucci
- 06/10/2017 16:46:00
[ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]
Klara, se le tue osservazioni fossero state per me fastidiosi, non avrei mai preso neppure in considerazione l’ipotesi di fare alcuna modifica!
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Klara Rubino
- 06/10/2017 09:01:00
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Ciao Giulia! Mi si sta facendo più chiaro il senso complessivo della poesia: Noi che siamo colori sempre mutevoli ( toni e sfumature che vanno a confondersi gli uni negli altri, mai definiti o definitivi) e la verità complessiva che sarà sempre mistero o ombra finché non ricomporremo il puzzle, compiendo a termine il nostro viaggio da pellegrini)
Quando però dici:
Siamo frammenti di un’anima
scomposta,
(e poi subito dopo)
pezzi d’un puzzle
da ricomporre,
Dici due volte la stessa cosa...
E se sfruttassimo, per così dire, la cosa a nostro vantaggio...in questo modo?
Molteplici toni, piccole sfumature
di colori coesistono in ognuno,
come semi di grano non germogliati.
Siamo frammenti di un’anima
scomposta.
E in questa stanza racchiusa
da vetri variamente colorati
schegge di luce ingannano l’occhio
inconsapevole di ciò che là fuori è
o non è . Nudi pellegrini in un viaggio verso il tutto o niente.
E anche l’erba
diviene azzurra,
arancione il cielo,
il sole verde. Pezzi di un puzzle da ricomporre.
Permane l’ombra
nella caverna del virtuale mondo
ove fingiamo di vedere oltre
e la certezza non tentenna
neppure dinanzi all’evidenza.
Ti chiedo scusa se ti risulto fastidiosa con le mie proposte!
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Giulia Bellucci
- 05/10/2017 21:10:00
[ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]
Grazie di cuore Klara e Leonora, i vostri commenti sono per me preziosi! Ho modificato così. Klara non sono riuscita a fare a meno di tutta la prima parte, ho voluto lasciarne un pezzo con una piccola modifica che mi pareva potesse chiarire il mio pensiero ulteriormente.
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Klara Rubino
- 05/10/2017 10:07:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Buongiorno Giulia anchio ho trovato molto intelligenti e stimolanti le tue riflessioni, ma forse la parte iniziale toglie attenzione alla portata poetica della seconda parte. Prova a rileggerla partendo da:
vetri colorati
schegge di luce
ingannano l’occhio
inconsapevole
di ciò che là fuori è
o non è.
E anche l’erba
diviene azzurra,
arancione il cielo,
il sole verde.
Non sono in qualche modo racchiuse qua, senza essere completamente svelate?
In finale poi si potrebbe seguire il suggerimento di Leonora:
Permane l’ombra nella caverna del virtuale mondo ove fingiamo di vedere oltre e la certezza non tentenna neppure davanti allevidenza.
Sono solo spunti, non critiche: io sto cercando di imparare, per questo rifletto e rimacino anche sulle poesie altrui, specialmente su quelle che trovo già belle, dove vedo un talento, nel tentativo di valorizzarlo! (E può darsi pure che io non abbia ragione)
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